gocce d'acqua

CapitoLeo Quinto: Due Gocce d’Acqua

A chi assomiglia?

Non ha ancora due ore di vita, piange, ha ancora il cordone, è sporco di sangue, provato e subito provano a dirti a chi assomiglia…
per me tutto il papà
secondo me no invece, è pari pari alla mamma
Secondo me ha gli occhi del padre, il mento della madre, il naso della zia e i capelli… hai visto i capelli? I capelli pari pari al cugino dello zio del nonno, dai come si chiama. Zio Arturo ( che se ne sta beatamente in Argentina)
Ma guarda quanto è lungo.. di sicuro verrà alto, il papà è alto, il nonno era alto…
ha due ore… poverino vorrebbe dormire, bere e iniziare a scoprire il mondo… non a sentirsi un patchwork di parenti e amici

i piedi… ma hai visto i piedi?

Vi svelo un segreto fino ai due mesi i bambini assomigliano tutti a Cicciobello!

Bagagliaio

CapitoLeo Quarto: i bagagli

Quando ci si muove con i bambini, specie se sotto l’anno di vita, preparatevi al trasloco ogni volta che dovete uscire.

Alla mamma sarà assegnato il compito di portare il bambino,

Al padre il resto del mondo.

Carrozzina, ruote, ombrellino, biberon, latte in polvere, pannolini, salviette, un cambio completo, ciuccio, acqua nel thermos

L’auto che fino ad ora era per voi una seconda moglie, trattata e rispettata perché complice nelle memorabili serate della giovinezza, diventerà un magazzino e scoprirai portaoggetti mai utilizzati che all’improvviso diventano una manna dal cielo

Il sedile passeggero (unico posto libero) diverrà il tuo nuovo bagagliaio. solo lì potrai poggiare le chiavi, il cellulare, il portafogli, la borsa del tennis, il triangolo, il crick, la ruota di scorta

Prima di caricare la carrozzina dovrete chiuderla…

Ora, non si sa perché, la chiusura di ogni carrozzina non è dettata dalla convenzione di Ginevra, Risulterà quindi differente di modello in modello. La cosa sarebbe pure giusta se non fosse che la chiusura e apertura passeggini è la cosa più complicata al mondo dopo il capire una donna.

Per chiudere la carrozzina dovrete con un piede spingere pulsante, mentre con una mano tirare una leva e con l’altra fare peso sul manico, col naso tenere premuto un bottone, con il petto alzare un asticella mentre con il bacino dare un colpo secco per lo sgancio finale . Ed è subito TWISTER con Macarena in sottofondo!

Solo ora potrete caricarla, chiudendo il portabagagli che avrete organizzato con tale cura che neanche i più difficili livelli del Tetris!

Attenzione, una volta caricato tutto e fatto l’appello, fatevi l’ultima domanda?

“L’abbiamo preso il bambino?”

Temperatura Biberon

CapitoLeo Terzo: trentasettepuntodue

Capiterà a un certo punto che ti verrà chiesto di scaldare il latte e poi raffreddarlo fino alla giusta temperatura:

LA GIUSTA TEMPERATURA…

Lo spirito di emulazione ti spinge ad appoggiare il latte sulla parte inferiore del polso… l’hai visto fare alle altre mamme, nei film, non sai il perché… le pensi tutte: saremo talmente evoluti che la vena appena sotto al palmo della mano si colorerà di rosso quando la temperatura sarà idonea oppure sarà un comportamento dettato dalla convenzione di Ginevra?

lo scaldi lo raffreddi. la convenzione all’articolo 4 dice: “non deve essere tiepido, nè freddo e deve risultare “gradevolmente caldo”.

La temperatura perfetta è di 37,2 gradi!

La mia vena posta nel retro del polso non si accende, saranno scariche le pile?… Lo provo, è dolce, tanto, troppo, non è ne caldo ne freddo, ma non mi risulta essere così “gradevolmente caldo”; che faccio, lascio? Andrà bene?

Giungo alla conclusione:

Quando dovete portare il latte alla giusta temperatura, chiamate Giuliacci!

Capitoleo 2, le poppate

Capitoleo 2: Le Poppate

La domanda a cui sarai bombardato nei primi giorni di vita di tuo figlio sarà: “ti lascia dormire la notte”?

A questa domanda difficile dare una risposta univoca.

Se la mamma allatta, il marito non può far altro che domandare retoricamente:”serve una mano”? Per poi girarsi dall’altra parte senza neanche ascoltare la risposta scontata.

Qualora invece la mamma non avesse abbastanza latte, Il compito del maschio alfa sta nell’alzarsi e scaldare il latte…

Questa operazione richiede circa 2 minuti, per cui, una volta conosciuta la strada, la si può fare benissimo in apnea e con gli occhi chiusi senza impegnare più di tanto il cervello e senza interrompere il sonno.

Una volta scaldato, infatti, il compito più arduo sarà quello di passarlo alla mamma, dopo aver verificato che sia della giusta temperatura.

Attenzione però: questa considerazione non vale nel caso in cui la cucina e la camera da letto siano su livelli differenti. A quel punto, purtroppo diventerà obbligatorio accendere il cervello per non incappare nei più comuni degli incidenti domestici. Sarai costretto ad aprire gli occhi e ciò contribuirà a spezzare la linea continua del sonno che fu.

Per cui prima di chiedere ad un papà se dorme la notte, fate prima a domandargli:

“La tua casa ha le scale tra la cucina e la camera da letto”?